È stato presentato in modalità da remoto a tutti i soci il libro che celebra i trent’anni di vita della Cooperativa Gea. Trent’anni molto intensi che sono stati racchiusi in dodici storie: dodici storie di solidarietà, dodici storie di cooperazione, dodici storie di quotidianità.

È questo il fulcro del libro, dal titolo “Io sono un Titano”, dodici semplici storie alla base delle quali c’è sempre la stessa matrice: impegno e solidarietà per il benessere dell’altro.

Erano dodici anche i soci che, nel 1989, diedero vita alla Cooperativa Gea. Non era scontato che tutto andasse per il meglio, che da Tramonti, un piccolo comune dell’entroterra nel salernitano, potesse nascere una cooperativa così longeva. Si tratta quindi di dodici persone che decisero di rischiare, di rendere possibile l’impossibile, di dimostrare che anche al Sud si può fare impresa, che anche al Sud si può e si vuole migliorare il proprio territorio.

Con questo libro, Gea intende celebrare i suoi trent’anni e tutte le persone che hanno reso possibile questo traguardo. Un traguardo impensabile per quella che poteva sembrare una battaglia persa in partenza, così come era persa in partenza, nella mitologia greca, la sfida tra i Titani e gli Dei.

Ed è proprio il concetto di titanismo che caratterizza il libro, che non parla di eroi ma di tante persone normali, con tutti i loro limiti e le loro potenzialità.

Sono quindi le storie di Luna, Tommaso, Lucia, Filippo, Elsa, Remo, Lara, Cristian, Sara, Vincenzo, Ginevra e Leonardo a dare un senso a questi trent’anni di Gea, sono delle storie che sintetizzano una cooperativa ambiziosa e sicura, una società che per tutto questo tempo non ha fatto altro che mettere la comunità al primo posto e così, anche nel libro celebrativo, ha deciso di mettere al centro dodici storie che appartengono a tutti noi.